Won 1 Award: XXV Premio Abbiati, Associazione Nazionale Critici Musicali Italiani

Boris Godunov

2005, regia di Eimuntas Nekrošius

   

Scheda: Nazione: Italia-Russia - Produzione: Teatro del Maggio Musicale Fiorentino - Soggetto: dall'omonima opera lirica di Modest Petrovič Musorgskij, e dal dramma omonimo di Aleksàndr Sergeevič Puškin - Musiche: di Modest Petrovič Musorgskij - Scenografia: Marius Nekrošius - Costumi: Nadezda Gultyaeva - Musiche: di Modest Petrovič Musorgskij - Direttore: Semyon Bychkov - Coro e orchestra: Coro e orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Piccoli Cantori della Città di Firenze - Formato: Color - Durata: 165'.

Cast: Ferruccio Furlanetto, Tove Dahlberg, Julia Kleiter, Margarita Nekrasova Philip Langridge, Andrei Breus, Vladimir Vaneev, Torsten Kerl, Julia Gertseva, Valeri Alexeev, Vladimir Matorin, Viacheslav Voynarovsky, Francesca Franci, Evghenij Akimov, Luigi Roni, Alessandro Guerzoni, Lisandro Guinis, Sergio Spina Lezaeta, Davide Righeschi, Tiziano Barbafiera, Gianluca Pasolini, Patrizia Tangolo.

Trama e commenti: drammaturgia.it - italica.rai.it: «Mosca. 1598?-1605, una delle epoche più cupe della dominazione russa. Boris Godunov, chiamato a reggere gli affari di stato durante il regno di Fëdor, il figlio di Ivan il Terribile che salì sul trono alla morte del padre (1584) nonostante fosse debole di cervello, aveva fatto assassinare Dmitrij, nato dall’ultimo matrimonio dello zar ed allontanato all’età di due anni. Molti, infatti, volevano richiamarlo al potere rovesciando il dominio di Boris, che si rifugia nel monastero di Novodevisi dove la folla, ignorante e affamata, è costretta ad acclamarlo come sovrano. A Mosca, nella piazza del Cremlino, si attende il momento solenne dell'incoronazione di Boris, mentre il suo consigliere, il Principe Shuisky, incita il popolo a dimostrare il suo entusiasmo per il nuovo zar. Godonov è tormentato ed infelice: agitato da cupi presentimenti, promette di essere per il popolo russo un sovrano giusto e generoso. Minacciato dalle continue congiure, Boris Godunov vive il proprio potere nella paura e nell’angoscia, assalito dal senso di colpa per l’assassinio di Dmitrij, materializzatosi nei panni di un impostore, che pretende di essere il giovane scampato al massacro. Dilaniato dall'orribile colpa, lo zar muore raccomandando a suo figlio d’essere giusto con il popolo e guardarsi dagli intrighi, ed invocando il perdono di Dio».

Plot Summary, Synopsis, Review: mundoclasico.com«...La ópera fue ambientada en las entrañas de la tierra, quizá para subrayar la visceralidad de la historia. Como fondo, sobre el que ondeaba una cosecha, una madriguera que tenía su réplica exacta, a modo de espejo, como suelo en el escenario. La acción se desarrolla así bajo tierra, en un clima claustrofóbico, que cambia de escena con oportunos juegos de luces -ambientación oscura en el jardín del castillo de Sandomir, tonalidades rojizas para la escena de la muerte- y la presencia de diversos elementos escénicos: grandes columnas de tela servían como celdas en el monasterio del Milagro, pero también para recrear los salones del castillo de Sandomir; enormes flores de tulipán -bulbos, en consonancia con el contexto- situaban el jardín del castillo; un fondo rojo tapizado de hachas que pendían como espadas de Damocles ambientaba la sala de la Duma en el Kremlin, cuando el ‘Príncipe Chuiskii’ da cuenta a los boyardos de las alucinaciones que aquejan al zar. Durante la escena de la coronación una veintena de orbes coronados por la cruz ortodoxa, simbolo del poder real, se elevaban asemejando a un camposanto, y vuelven a aparecer durante la escena de la muerte. Por último, un trío de búhos, que determinadas tradiciones folklóricas asocian a la mala suerte, fueron una presencia agorera constante para lanzarse al final como aves de carroña sobre el manto real del zar muerto...».

      

   


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