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Medioevo magico: diavoli e maghi, roghi e streghe


Milarepa

2006, regia di Neten Chokling

   

Scheda: Nazione: Bhutan - Produzione: Shining Moon Productions - Distribuzione: Cinema Delicatessen, Luminous Velocity Releasing, Homescreen, Jupiter Communications - Soggetto: Neten Chokling, Tenzing Choyang Gyari - Sceneggiatura: Neten Chokling, Tenzing Choyang Gyari - Fotografia: Paul Warren - Montaggio: Suzy Elmiger - Art Direction: Orgyen Tobgyal - Musiche: Joel Diamond - Effetti speciali: Chris Crowell, John P. Nugent - Formato: Color - Durata: 90'.

Cast: Jamyang Lodro, Kelsang, Orgyen Tobgyal, Dechen Wangmo, Tadin Gonpo, Lhakpa Tsamchoe, Tashi Lhamo, Tashi Choedon Gyari, Jamyang Nyima.


 


 

 

 

Trama e commenti: asiaticafilmmediale.itfilm.tv.itcinado.blogspot.comtrentocultura.itasiaexpress.it: «Con Milarepa ci si trova di fronte a un'opera necessaria per la cinematografia buthanese, la pellicola che affronta un personaggio storico fondamentale per la cultura non solo di quel paese, ma di quella intera area geografica: il leggendario mistico Milarepa, grande yogi vissuto tra il 1052 e il 1135, già oggetto di un lavoro di Liliana Cavani del 1974. Ne è regista Neten Chokling, lama tibetano che si è formato come aiuto regista di Khyentse Norbu, monaco egli stesso e già autore di The Cup/Phörpa (1999) e Travellers and Magicians (2003). Si descrivono qui le avventure del giovane Milarepa, la sua formazione e il suo percorso mistico che ne lo renderà tra le figure leggendarie, centrali e fondativa nella storia del buddismo tibetano. Come spesso accade nei film provenienti dal Buthan, l'opera è permeata di un profondo misticismo che si sente ovunque, sia esso inteso come semplice rituale domestico che come vere e proprie manifestazioni soprannaturali, raccontate dal regista sempre come se fossero nella normalità del quotidiano. Il tutto in paesaggi di grande impatto visivo, fotografati magnificamente, nella valle dello Spiti tra l'India e il Tibet. Stupisce infatti come Neten Chokling alla sua prima esperienza da regista, ma ancora prima di lui Khyentse Norbu, sia capace di gestire in maniera così mirabile l'aspetto formale, creando una pellicola altamente professionale e sicuramente bella da vedere. Adatta, in ogni caso, a un gusto sia orientale che occidentale».

Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - allrovi.com - rottentomatoes.com - filmcritic.com - cinescene.com - ovguide.com - moviepilot.de - cinefacts.de - en.wikipedia.org: «Directed by Neten Chokling, a Lama from Western Bhutan who has previously worked with Khyentse Norbu on the films such as The Cup and Travellers and Magicians, the film is the first part about the adventurous formative years of the legendary buddhist mystic, Milarepa (1052-1135) who is one of the most widely known Tibetan Saints. The film has spectacular cinematography and convincing performances in this combined myth, biography, adventure, history and docudrama. The film featured internationally acclaimed actress Lhakpa Tsamchoe in her return to the silver screen in a supporting role as Aunt Peydon during young Milarepa's formative years. The tale is a staple in Tibetan Traditions, Buddhism, and the legend of Milarepa elevates him to the status of national hero in Tibet and nearly so in Buddhist regions of India, China and Pakistan. He is one of the so called Tibetan Saints or great yogi's in Tibetan Buddhism The second part of the film where Milarepa meets his Master Marpa the Translator and his ultimate enlightenment was stated to be released in 2009 as per the information at the end of the first part of the film».

Approfondimenti: Movie Review

Il sito ufficiale del film

 

Conosciuto anche con i titoli: Milarépa - La voie du bonheur; Milarepa - Der Weg zum Glück; Milarepa: Magician, Murderer, Saint; Milarepa: Revenge.

 

 

   


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