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Medioevo italiano. I film del 2010 - Filmografia sulla crisi dell'Impero romano e l'età dei «Barbari»


Sant'Agostino

2010, regia di Christian Duguay

   

Scheda: Nazione: Italia-Germania - Produzione: Rai Fiction, LuxVide, Bayerischer Rundfunk, Tellux Film - Distribuzione: RAI  (Radiotelevisione Italiana)  - Soggetto: Francesco Arlanch, Sebastian Henckel-Donnersmarck - Sceneggiatura: Francesco Arlanch, Sebastian Henckel-Donnersmarck - Fotografia: Fabrizio Lucci - Set Decoration: Angelo Santucci - Costumi: Stefano De Nardis - Musiche: Antongiulio Frulio  - Effetti speciali: Fabio Traversari, Paolo Zeccara, Ghost SFX - Formato: Color, miniserie tv in due puntate - Durata: 220'.

Cast: Alessandro Preziosi, Monica Guerritore, Franco Nero, Katy Louise Saunders, Sebastian Ströbel, Serena Rossi, Matteo Urzia, Johannes Brandrup, Andrea Giordana, Wenanty Nosul, Cosimo Fusco, Vincent Riotta, Francesca Cavallin, Sonia Aquino.


       


     

 

 

   

 

Trama e commenti: movieplayer.it - mmedia.kataweb.it - studioemme.wordpress.com - zenit.org - quotidianonet.ilsole24ore.com - mymovies.it: «Era il 24 agosto del 410, quando si concluse l'assedio di Roma da parte dei Visigoti. La capitale dell'Impero che aveva dominato il mondo per secoli si piegava sotto il peso di un'orda barbarica di cinquecentomila persone entrate come un fiume in piena dalla Porta Salaria. Una tragedia che suggella la lenta ma inesorabile crisi dell'intera romanità. Uno scontro di civiltà porta alla fine della Storia. Il mondo conosciuto fu sconvolto quando apprese che “la città eterna”, era stata violata, ma la voce di un uomo si levò alta a sostegno di una nuova civiltà da ricostruire. Sulle rovine ancora salde dell'Impero Romano, il sangue giovane delle popolazioni pagane e lo spirito del cristianesimo fondano i pilastri di una nuova umanità. Ne è convinto Agostino, ex “avvocato di grido”, ora, a furor di popolo, vescovo di Ippona, città sulle coste dell'Africa mediterranea. Da qui, da dove oggi partono gli scafi degli immigrati clandestini in cerca di fortuna verso il mondo occidentale, Agostino, accogliendo i profughi provenienti da Roma con i loro racconti raccapriccianti, riesce a vedere una strada provvidenziale per l'umanità... Il mondo romano tramonta, e al suo posto nasce un'altra “città terrena”, diversa, inaspettata, destinata a vivere nell'attesa della “città di Dio” senza attaccarsi a modelli terreni. Quest'uomo, infaticabile cercatore di un senso alla sua vita e alla Storia, parla anche a noi, oggi, uomini e donne a cavallo di un millennio appassionatamente in cerca di significato.

NUMERI E CURIOSITÀ - L'immagine del film è nata dallo studio approfondito dei mosaici delle chiese di Ravenna da parte del regista Duguay e del costumista Stefano De Nardis - Tra figurazioni ed attori sono stati utilizzati circa 3000 costumi, un terzo dei quali realizzati appositamente per la miniserie - Per i vestiti di corte tutti i tessuti sono stati fatti venire dall'India, mentre quelli dei barbari sono stati cuciti con 200 pellicce provenienti direttamente dagli Stati Uniti - I mantelli indossati dalla famiglia imperiale nella scena del discorso celebrativo di Agostino sono stati utilizzati realizzando antichi abiti nuziali afghani dell'Ottocento, completamente ricamati con fili metallici d'oro - Tutti i gioielli dei personaggi principali (l'anello di Ambrogio, le collane e i gioielli della corte) sono stati disegnati e realizzati da artigiani marocchini, utilizzando pietre indiane - Le pesanti acconciature di gioielli dell'imperatrice, direttamente ispirate dai mosaici di Ravenna, avevano così tante pietre da dover essere tolte e rimontate ad ogni ciak, per non causare mal di testa all'attrice Francesca Cavallin - Monica Guerritore ha partecipato direttamente alla creazione di tutti i suoi costumi, fino all'abito finale della scena di Ostia, che doveva apparire come fatto di sola luce - Quattro i set principali realizzati dallo scenografo Carmelo Agate per ricostruire Ippona, Milano, Cartagine e Tagaste. Ognuno è stato realizzato secondo una gamma cromatica differente, come da precise indicazioni di regia - Gli esterni della Basilica della Pace e il Tempio dei Donaisti sono stati girati nell'antico monastero (ribat) di Hammamet. Nel ribat della città di Monastir sono state girate le scene ambientate a Cartagine - Gli altri set – Basilica di Ambrogio, Biblioteca di Agostino, Sala Del Trono – sono stati invece ricostruiti negli Empire Studios di proprietà della Lux Vide in Tunisia - Per la sola biblioteca sono stati realizzati più di 1.500 libri e codici miniati e istoriati, strumenti per calligrafi, scrivanie, banchi e sedute, come da originali documentati - Sono stati realizzati circa 1.000 Mq2 di mosaici ed affreschi».

Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb

 

Miniserie tv in 2 episodi, in onda su Rai1 domenica 31 gennaio e lunedì 1 febbraio 2010. Conosciuto anche con il titolo: Augustinus.

 

 

   


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