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AMANTI D'OLTRETOMBA

1965, regia di Mario Caiano (come Allan Grünewald)

   

           

Scheda: Nazione: Italia - Produzione: Cinematografica Emmeci - Distribuzione: Regionale, Allied Artists Pictures Corporation, Something Weird Video, Video Search of Miami - Soggetto: Mario Caiano, Fabio De Agostini - Sceneggiatura: Mario Caiano, Fabio De Agostini - Fotografia: Enzo Barboni - Montaggio: Renato Cinquini - Scenografia: Massimo Tavazzi - Set Decoration: Massimo Tavazzi - Costumi: Mario Giorsi - Musiche: Ennio Morricone - Formato: Panoramica B.N. - Durata: 105'.

Cast: Barbara Steele, Paul Müller, Helga Liné, Laurence Clift, Rik Battaglia, Giuseppe Addobbati.



     

 

 

 

Trama e commenti: cinematografo.it - it.wikipedia.org - comingsoon.it - mymovies.it - mouthofhorror.altervista.org: «Lo scienziato Stephen Arrowsmith sorprende la moglie Muriel con l'amante, il giardiniere David. Preso dalla gelosia e dall'ira riserva ai due amanti una serie di torture che culmineranno con la morte per folgorazione. Sul punto di morte, però, Muriel rivela di aver lasciato in eredità tutto il castello a sua sorella, Jenny. Stephen anni dopo sposa Jenny, identica a Muriel tranne che per i capelli, sperando di far crollare la sua già fragile psiche e intascare l'eredità con la domestica Solange, che nel frattempo è riuscito a far ringiovanire. Gli spiriti dei due amanti uccisi, però, non tarderanno ad apparire e a terrorizzare gli abitanti del castello... Il nome di Mario Caiano non è certo il primo che salta in mente quando si parla di horror italiano, però ha lasciato anche lui la sua impronta nel gotico con questo film, un titolo abbastanza conosciuto all'interno del genere. Amanti d'oltretomba è un bel film che, senza inventare nulla di nuovo, sintetizza bene gli aspetti chiave del genere gotico, che da lì a poco avrebbe cessato di esistere così com'era nato, per dare origine a tanti sotto filoni con buon riscontro di pubblico negli anni '70. La storia in sè è piuttosto risaputa, c'è un castello, prima cosa fondamentale, c'è uno scienziato un po' pazzo che ricorda molto quello interpretato da Pierre Brice in Il mulino delle donne di pietra di Ferroni e soprattutto ci sono amore & morte, il ritorno dall'aldilà per vendetta e il tema del doppio. In pratica tutto ciò che c'è stato prima si trova qui. Il film è comunque interessante perchè tutti questi elementi sono ben amalgamati e il susseguirsi dei fatti ha un suo perchè; se specialmente si è affascinati da certe atmosfere il gioco è fatto. ...».

Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - nytimes.com - braineater.com: «In the movie, the name "Stephen" is transferred (from the central character of James' story) to the villain, Dr. Stephen Arrowsmith. Stephen is played by the character actor Paul Müller, who has never been used to better advantage. The movie opens with Stephen's face filling the screen, white-haired, with an expression of intelligence, intensity and arrogance. Stephen is performing some mysterious blood experiments on living animals -- much to the disgust of his wife, Muriel (Barbara Steele), to whose family the Castle belongs. Muriel loathes her husband, though she pretends to fawn on him in order to torment their incredibly ancient maid, Solange (Helga Line)...».

Approfondimenti: Movie Review

     

Conosciuto anche con i titoli: Nightmare Castle; Orgasmo; The Faceless Monster; Lovers Beyond the Tomb; Night of the Doomed.

  

    

   


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