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                                      Il castello delle ombre      a cura di Vito Attolini

Le recensioni di Vito Attolini

 

The League of Extraordinary Gentlemen

Interpreti: Sean Connery, Peta Wilson, Shana West, Naseeruddin Shah, Tony Curran, Stuart Townsend, Jason Flemyng – USA, 2003

 

   

Venezia è da distruggere! È quanto si propone un’accolita di terroristi, o giù di lì, che minacciano di cancellare per sempre dalla faccia della terra la città lagunare, dove, poco accortamente, è stata stabilita la sede di un incontro internazionale ad alto livello, per poco precisate ragioni, ma presumibilmente per le buone sorti dell’umanità. Poco importa questo dettaglio, perché, avrete capito, si tratta di un pericolo del tutto immaginario, come altrettanto immaginario è il tentativo di scongiurarlo in questa storia fantascientifica.

La leggenda degli uomini straordinari trae origine, come sempre più spesso avviene nel cinema americano a corto di idee, da un fumetto: solo che qui il fumetto, di idee dimostra di averne molte e buone, tanto stravaganti e originali appaiono. Per sventare la minacciata distruzione della nostra città le preoccupate autorità inglesi reclutano alcuni personaggi davvero singolari, i cui unici titoli di merito appartengono alla fantasia degli scrittori che li hanno creati, tutti appartenenti all’epoca vittoriana. Personaggi cartacei, cioè, ma altrettanto “vivi” di quanto sarebbero se fossero veri, perché chi di noi, leggendo i classici della letteratura, non ha dato loro vita, appassionandosi alle loro gesta come a quelle di creature in carne e ossa?

Avvio brillante, non c’è dubbio, tanto più che assembla personaggi letterari disparati e poco omogenei fra loro: il capitano Nemo del Nautilus, il dottor Jekyll e Mr. Hyde (quest’ultimo, un bestione fra Quasimodo e Hulk), l’americano Tom Sawyer, l’uomo invisibile (cui il film riserva le gag migliori) e perfino Dorian Gray, che nessuno immaginerebbe impegnato in imprese così poco consone al suo personaggio. Unica nota femminile Mina Harker, già oggetto delle interessate attenzioni di Dracula, nel famoso film eponimo sui vampiri, il Nosferatu di Friedrich W. Murnau (1922). Nella attuale Leggenda degli uomini straordinari risulta vampirizzata e, fatalmente, vampira in proprio, la cui abilità dimostra ora in qualche situazione semiseria, in coerenza con l’impostazione del film di Norrington.

Una bella idea (che non appartiene alla sceneggiatura e ancor meno al regista, ma agli autori del fumetto ispiratore) che resta un po’ nel limbo delle buone intenzioni. In buona misura disattese per colpa di una messinscena che privilegia l’azione, la più reboante, con inseguimenti, esplosioni, incendi e così via, espedienti che insidiano da tempo il cinema americano di avventure. Cui Stephen Norrington, autore della Leggenda, non ha avuto alcuna intenzione di rinunciare, non traendo dal bello spunto di partenza tutto il partito che poteva trarre. Fra il gruppo degli attori spicca, naturalmente, Sean Connery nelle vesti di Allan Quatermain (quello delle Miniere di Re Salomone) il cui sereno pensionamento nella pace di un club coloniale del Kenia, viene bruscamente interrotto dall’arrivo di un agente che, per conto della Corona inglese, gli chiede un urgente intervento per contrastare la minacciata distruzione di Venezia.

   

LA SCHEDA DEL FILM - Tutti i film sui vampiri

   

   

©2003 Vito Attolini; recensione pubblicata in "La Gazzetta del Mezzogiorno"

  


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