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Medioevo italiano. I film del 1974 - Il Medioevo erotico-boccaccesco Medioevo al femminile


LA BADESSA DI CASTRO

1974, regia di Armando Crispino

  

 

Scheda: Nazione: Italia - Produzione: Claudia Cinematografica - Distribuzione: Euro, Video Search of Miami - Soggetto: da un racconto di Stendhal - Sceneggiatura: Lucio Battistrada, Armando Crispino - Fotografia: Gábor Pogány - Montaggio: Carlo Reali - Musiche: Carlo Savina - Formato: Cinemascope Eastmancolor - Durata: 102'.

Cast: Barbara Bouchet, Pier Paolo Capponi, Ida Galli (Eveline Stewart), Antonio Cantafora, Mara Venier, Luciana Turina, Ciro Ippolito, Stefano Oppedisano, Serena Spaziani, Jole Fierro, Giancarlo Maestro, Marcello Tusco, Paola Granata.



   

 

Trama e commenti: mymovies.it - film.spettacolo.virgilio.it - cinematografo.it: «Nel secolo XVI, Elena dei Signori di Campireali, suora per forza nel convento di Castro (la madre volle sottrarla all'amato Giulio Branciforti), sfoga le sue repressioni con l'esercizio dell'autorità, venendosi a trovare in un rapporto amore-odio col vescovo, che riesce a sostituirsi nelle grazie di lei al Branciforti. In un'alternativa di furori erotici, penitenze sanguinose, lugubri cerimonie e festini sguaiati, la badessa...».

desordre.it: «Il vescovo di Castro, Francesco Cittadini cerca di sedurre l'altera Badessa di Castro che gli resiste in nome dell'amore che porta ancora per il defunto Giulio Branciforti, perito dieci anni prima cercando di farla fuggire, quando era educanda, dal convento che ora governa dopo che la ricca famiglia a cui appartiene, i Campireali, le ha comprato il titolo di Badessa per tacitare lo scandalo. Dopo mille scaramucce nasce l'amore tra Francesco Cittadini ed Elena Campireali ma suor Margherita, infatuata del Vescovo e da sempre aversa a Elena per averle rubato il titolo di Badessa, racconta all'Inquisizione che la Superiora è rimasta incinta. La madre di Elena cerca in ogni modo di salvare la figlia dalle torture ma l'improvviso ritorno di Branciforti porta la Badessa a pugnalarsi per non esser stata fedele al suo primo amore. Altro capitolo nella sperimentazione dei generi del B movie di Armando Crispino, che con l'eleganza della sua messa in scena costruisce un melò storico ben diverso dalle pellicole boccaccesche che imperavano nel cinema italiano degli anni'70. La trama del film si ispira all'omonimo racconto di Stendhal, come recita anche la didascalia nei titoli di testa. Colpisce la sequenza iniziale dove il vescovo Cittadini si avvicina a Castro attraversando lande devastate dalla miseria, una scena assolata che ha più il sapore degli spaghetti western quando narrano la disperazione dei peones messicani. Si presume quindi che la badessa di Castro sia un personaggio crudele e rappresentante di quel clero esoso che Crispino stigmatizza nella pellicola, si scoprirà poi che la desolazione è dovuta a una gravissima siccità e allo stesso modo si scopre l'integrità morale di Elena Campireali che nel finale arriverà appunto a suicidarsi per esser venuta meno al suo primo amore, che pure le avevano fatto credere morto. La figura della Badessa è estremamente moderna: memore di esser stata monacata contro la propria volontà, perdona la novizia (un'irriconoscibile Mara Venier) che si è innamorata del suo confessore e prima di farli fuggire dal convento ormai nelle mire dell'Inquisizione li sposa, non ritenendo il ruolo di una Badessa inferiore a quella di un prelato maschio. ...».

Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - straythoughts.com - buchinsky.zip.net - lfvw.com: «Italian beauty Barbara Bouchet took a break in the from the Italian thrillers and comedies of the mid 70s to star in this excellent drama. Set during the medieval age at time where the world is in the grip of plague and starvation. Elena (Barbara Bouchet) is the Mother Superior of a large convent who is caught in the grip of a moral torment. Still morning the death of her love, the bandit Giulio, and she resists any and all men - including the Archbishop who is mad with desire for Elena. The Bishop compels Elena to forget this man and introduces the pain of torture to assist her. Eventually Elena’s desire for love overpowers her will and she accepts his love. Elena soon discovers that she is pregnant with the Archbishops child, causing a deadly situation for him. The local Cardinal learns of this sinful spawn and seeks the identity of the father. The nunnery is thrown into chaos as the Cardinal brutally tortures the Sisters for information. A beautifully photographed and well written film based on the 1839 novel of the same name by famed Italian author Stendahl...»

    

Conosciuto anche con i titoli: The Castro's Abbess; Madre superiora del pecado.

 

    

       


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