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Il feudalesimo asiatico


Samurai BANNERS

(Furin kazan)

1969, regia di Hiroshi Inagaki

  

 

Scheda: Nazione: Giappone - Produzione: Mifune Productions Ltd., Toho Company Ltd. - Distribuzione: Toho Company Ltd., Toho International Company Inc. - Soggetto: Yasushi Inoue - Sceneggiatura: Shinobu Hashimoto - Fotografia: Kazuo Yamada - Scenografia: Hiroshi Ueda - Musiche: Masaru Satô - Formato: Eastmancolor - Durata: 166'.

Cast: Toshirô Mifune, Kinnosuke Nakamura, Yoshiko Sakuma, Kankuro Nakamura, Mayumi Ozora, Kanemon Nakamura, Masakazu Tamura, Yûjirô Ishihara, Ken Ogata, Takashi Shimura.


 


Trama e commenti: taisen.splinder.com: «Mifune Productions del 1969 diretta da Hiroshi Inagaki (la trilogia di Musashi Miyamoto, i.x.b.), il suo penultimo film (l'ultimo e' Ambush at Blood Pass, i.x.b.) prima di abbandonare il cinema e morire in solitudine una decina d'anni dopo per ''complicazioni dovute ad alcolismo''; quasi tre ore di mega produzione e indomabile dramma storico. Toshiro Mifune e' Kansaki Yamamoto, un ronin di grande esperienza e genio tattico, ferito, amareggiato, zoppo e sfregiato spinto avanti da un ambizione sfrenata: la realizzazione di un sogno, il classico sogno dell'unificazione del Giappone; in quanto ronin non puo' ambire a realizzare il suo desiderio personalmente, necessita di un Lord di cui divenire consigliere, da istruire e controllare: per questa ragione, all'inizio del film, lo vediamo organizzare l'imbroglio accattivante definitivo, mettere in scena una finta aggressione e poi presentarsi come salvatore per conquistarsi la gratitudine e il debito e poter così accedere alla cerchia del Lord. Kansaki e' spietato e il tono del film prende immediatamente toni violenti e crudi: intevenendo come da copione in veste di salvatore Mifune fa a pezzi il suo complice. Da qui in poi è una formidabile e inarrestabile ascesa: le sue strategie portano sempre alla vittoria, la sua astuzia non conosce rivali, la ferocia è illimitata; è una versione estrema di Machiavelli: insegna al suo Principe cosa si deve fare e come farlo, come macchiarsi le mani, come assassinare, fingere la pace, simulare e dissimulare. I suoi piani prendono considerazione anche della successione dinastica: ed è a questo punto che entra in scena la donna, la principessa figlia di un Lord abbattuto dai piani di Kansaki. Il film procede senza tregua, senza un attimo di sosta; Inagaki ci mette tutto il possibile: consigli di guerra, battaglie campali, pensierosi e virili momenti di silenzio ammirando il paesaggio, sovrimpressioni storiche ad introdurre tutti i maggiori scontri, accenni di animazione (ad un certo punto Kansaki sta spiegando la strategia della prossima battaglia ai suoi compagni utilizzando una mappa della regione circostante, ma ecco che linee bianche e frecce cominciano a muoversi, disegnate, a spiegare anche a noi cosa andrà ad accadere... come durante le partite sportive quando c'è il commentatore che evidenzia una qualche azione direttamente sullo schermo), centinaia di comparse, cambiamenti di stagione ed effetti speciali, filtri particolari, colorazioni stravolte e curiosi giochi onirici per rappresentare visioni e particolari momenti emotivi. C'è veramente un po' di tutto, si è dato fondo alle possibilità tecnologiche del periodo. Il personaggio di Mifune è sostanzialmente onnipotente, motore nascosto della storia, diviene il burattinaio della rivalità mortale da Takeda Shingen e Uesugi Kenshin, li crea e li porta allo scontro finale. Nel corso di questa super somma delle esperienze cinematografiche dei samurai eiga c'e' anche spazio per mostrare qualche cosa di sorprendentemente fuori dall'ordinario: durante una delle battaglie, se guardate bene, potrete vedere in campo tre soldati affiancati andare in giro con un'enorme spada tenendone ognuno una parte dell'impugnatua. La conclusione è quella inevitabile, amara e giusta che non lascia vincitori e di conseguenza rende tutti perdenti».

Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - entertainment.msn.com - movies.nytimes.com - tvguide.com: «...As expected, Tifune plays a veteran samurai hired as an advisor by a great warlord. The warlord at first fails to heed the advice, which eventually leads to Mifune's wreaking vengeance without the warlord's permission. Romance then heightens the conflict, as both the samurai and the warlord fall in love with a princess, daughter of the man Mifune has killed. She hates Mifune for killing her father and chooses to marry the warlord. After a number of years Mifune is killed in a major battle, fighting beside the warlord. Running nearly three hours, the picture is long but is replete with Mifune's excellent characterization and an entrancing 16th-century atmosphere».

   

Conosciuto anche con il titolo: Under the Banner of the Samurai.

 

 


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