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L'agonie de Byzance

1913, regia di Louis Feuillade

   

Scheda: Nazione: Francia - Produzione: Société des Etablissements L. Gaumont - Distribuzione: Gaumont - Sceneggiatura: Louis Feuillade - Musiche di accompagnamento: Henri Février, Léon Moreau - Formato: B.N., muto, corto - Durata: 30' (868 metri, 3 rulli).

Cast: Luitz-Morat, Edmund Breon, Georges Melchior, Reusy, Jeanne Briey, Renée Carl, Fabienne Fabrèges, Laurent Morléas, Émilien Richard.



 

 

Trama e commenti: it.wikipedia.org - it.paperblog.com - emutofu.wordpress.com: «L’agonie de Byzance è un film epico che ripropone in circa 30minuti uno degli avvenimenti più importanti della storia mondiale: la caduta di Costantinopoli del 1453. Feuillade ci propone la vicenda da un punto di vista tutt’altro che imparziale, insistendo sulla crudeltà e barbarie degli invasori musulmani, che infieriscono sulla popolazione ormai inerte. Gli eventi vengono ripresi attraverso una telecamera fissa ad altezza d’uomo, che il regista aveva saputo sfruttare egregiamente in Fantômas, ma che mostra tutti i suoi limiti in un film di questo tipo: le scene sono spesso eccessivamente cariche di personaggi tanto da creare confusione e costringere, talvolta, addirittura a tagliare dei personaggi fuori dall’inquadratura (come avviene a Maometto II, in una delle prime fasi del racconto). Nel complesso il Feuillade ci presenta un lavoro davvero ottimo, raccontando con la giusta carica espressiva l’agonia di una delle potenze più importanti di sempre. La vicenda è ambientata a Bisanzio negli ultimi giorni prima della conquista Ottomana. L’imperatore Costantino XI Paleologo (Luitz-Morat) prepara la difesa della città grazie all’aiuto di alcuni tra i più valenti condottieri, tra cui Giovanni Giustiniani Longo (il nostro Georges Melchior). Maometto II (Albert Reusy) ha però la meglio e il suo esercito conquista la città, depredando e facendo prigionieri. Nelle ultime scene, veniamo a conoscenza della sorte delle donne di Bisanzio, vendute come schiave, e dell’imperatore. Tra le attrici ritroviamo anche una nostra vecchia conoscenza: Renée Carl (amante di Fantômas nell’omonimo serial), come moglie dell’imperatore, che ebbe un ampio successo nel cinema francese, in particolare presso Gaumont. Il film spicca per la sua grandiosità. In alcune scene figurano un centinaio di comparse, le scenografie sono imponenti, così come l’impiego di mezzi. ... L’agonie de Byzance è un film straordinario, in cui vengono sfruttati al massimo tutti i mezzi a disposizione per l’epoca, ma che presenta comunque dei limiti. Nel 2008 questa piccola perla è stata riproposta dalla casa di produzione in una veste completamente restuarata all’interno del cofanetto “Gaumont – Le Cinéma Premier (1897-1913)“».

Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - shangols.canalblog.com - silentera.com - cronicasdebizancio.blogspot.com - dvdtoile.com - fandor.com - citadelle.org: «Ici c'est uniquement la collectivité qui est représentée grâce à de nombreuses scènes de foule, les problèmes individuels sont exclus. Feuillade s'est concentré exclusivement sur l'événement historique. Ce recul historique offre à la production une certaine aération, un moyen d'évasion supplémentaire. Cinedic nous rapporte que ce monumental "oratorio cinématographique" serait composé de trois parties "Sur les remparts", "La première nuit de Byzance", "L'agonie d'un peuple" » (Elisabeth Féghali).

films.blog.lemonde.fr: «Louis Feuillade met en scène l’un des évènements les plus importants de l’Histoire: la chute de Constantinople en 1453 par laquelle les Ottomans mirent fin à la domination chrétienne. Le film est particulièrement ambitieux pour l’époque: certaines scènes comportent des centaines de figurants, plusieurs décors sont utilisés et les costumes sont très travaillés. Une musique symphonique avait même été composée par Henri Février pour être jouée par un orchestre de cent musiciens et de grandes orgues pendant la projection au Gaumont Palace. Feuillade parvient parfaitement à maitriser cette grande production, y compris dans les scènes de combat. Tout est filmé à hauteur d’homme et en caméra fixe (principale limitation technique à cette époque) ce qui forçait à utiliser beaucoup d’astuces afin que toute l’action se déroule dans le cadre. Certains points historiques importants sont présents comme ces gigantesques canons (dont on ne voit que l’extrémité) qui permirent aux assaillants de percer les murailles. L’Agonie de Byzance est l’un des films historiques les plus fastueux de son époque».

 

 

 

   


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