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Al di là del mistero

(House Of Frankenstein)

1944, regia di Erle C. Kenton

 

     

Scheda: Nazione: USA - Produzione: Universal Pictures - Distribuzione: Universal Pictures, Universal Home Entertainment, Universal Home Video, MCA/Universal Home Video, Realart Pictures - Soggetto: dal romanzo The Devil's Brood di Curt Siodmak - Sceneggiatura: Edward T. Lowe jr. - Fotografia: George Robinson - Montaggio: Philip Cahn - Art Director: John B. Goodman, Martin Obzina - Set Decoration: Russell A. Gausman, A.J. Gilmore - Costumi: Vera West - Musiche: Hans J. Salter, Paul Dessau - Effetti speciali: John P. Fulton - Formato: B.N. - Durata: 71'.

Cast: Boris Karloff, Lon Chaney jr., John Carradine, Anne Gwynne, Peter Coe, Lionel Atwill, George Zucco, Elena Verdugo, Sig Ruman, William Edmunds, Charles Miller, Philip Van Zandt, Julius Tannen, Hans Herbert, Dick Dickinson, George Lynn, Michael Mark, Frank Reicher, Brandon Hurst, Glenn Strange, Olaf Hytten, J. Carrol Naish.


 

Trailer italiano: http://www.mymovies.it/trailer/?id=587


   

 

 

Trama e commenti: mymovies.it - spaziofilm.it - it.wikipedia.org - francescapaolucci.blogspot.com - cinema.it - davinotti.com - exxagon.it: «In tredici anni, a partire dal primo film del 1931, la creatura del mad doctor Frankenstein apparve sei volte nelle pellicole Universal e subì diverse "trasformazioni". Passò dall'essere il triste risultato della follia di uno scienziato, e perciò personaggio che catturava l'empatia dello spettatore, al divenire un mostro rigido e quasi stupido, perdendo ogni sottigliezza interpretativa trasformandosi in un'icona cinematografica; quando l'importanza recitativa venne meno dovendo lasciare il posto alla sola immagine, allora, come in questo caso, il Mostro di Frankenstein poté essere interpretato anche da un semplice stuntman come Glenn Strange. Oltretutto il continuo utilizzo del tema cinematografico portò ad un impoverimento del tema stesso: da dramma gotico a thrillerone che vedeva un erede della famiglia Frankenstein che smaniava per riportare in vita la creatura finché il popolo inferocito non dava fuoco a baracca e burattini. In mancanza di idee ma in abbondanza di mostri in pochi anni diventati classici, la Universal sperimenta per la prima volta in Frankesntein contro l'Uomo Lupo (1943) una joint-venture non del tutto logica se non per il botteghino. Meglio di quello è questo Al di là del Mistero, o La Casa di Frankenstein, come lo titolano alcuni; il soggetto scritto da Curt Siodmak butta nello stesso calderone Frankenstein, l'Uomo Lupo e Dracula; solo con Van Helsing (2004) la Universal aumenterà la posta utilizzando ancor più icone horror in una medesima produzione. Il film diretto da Erle C. Kenton, non il più grande cineasta al soldo della Universal, può essere diviso in due parti: la prima in cui Niemann riporta in vita Dracula e la seconda che ha come protagonista il licantropo e la Creatura di Frankenstein. La prima parte sembra meglio riuscita sul piano narrativo, mentre il vampiro interpretato da Carradine sia ben diverso dal magnetico personaggio interpretato da Lugosi nel '31 e risulti troppo rigido e manieristico. La seconda parte invece si fa forte del carisma di Lon Chaney Jr. che trasmette una grande drammaticità nei panni dell'uomo lupo. Narrativamente però questa seconda parte è più debole e il Mostro di Frankenstein interpretato da Strange ne esce a pezzi. A fare da trait d'union la buona interpretazione di Karloff nei panni del vendicativo Niemann. La regia di Kenton ha qualche guizzo stilistico e prova a rivisitare i clichés del genere ma non si tratta comunque di vere e proprie innovazioni. Non male i momenti romantici fra la zingara e il gobbo interpretato da Naish anche se poi il blocco si rivela utile solo a spiegare la rivolta del gobbo contro i piani del suo padrone. Tutto sommato godibile e spassoso vedere tre mostri sacri della Universal in una stessa pellicola, nel medesimo tempo la pretesa di incastrare personaggi che hanno storie diverse necessita di forzature che più di un momento sfiorano il ridicolo. Però coloro che amano le vecchie glorie in bianco nero sapranno essere clementi e si godranno lo spettacolo. Da non perdere il balletto della zingara: di un sottile erotismo che ormai è difficile trovare nel cinema... e anche altrove».

Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - vampyres-online.comen.wikipedia.org  - taliesinttlg.blogspot.com - rottentomatoes.com - dvdverdict.com - thevideograveyard.com - cinemafantastique.net - cinefantastico.com - blog.paxholley.net - classic-horror.com - scifilm.org - allmovie.com: «In many ways the most endearing of Universal's B-grade "monster rallies" of the 1940s, House of Frankenstein manages within its 70-minute time span to make room for Frankenstein's monster (Glenn Strange), Dracula (John Carradine) the Wolf Man (Lon Chaney Jr.), and a couple of new recruits, mad scientist Boris Karloff and demented hunchback J. Carroll Naish. Escaping from prison, Karloff vows to continue his diabolical efforts to emulate Dr. Frankenstein's "eternal life" experiments; he also swears vengeance on the three men (Sig Ruman, Frank Reicher and Michael Mark) who were responsible for sending him to prison. With the help of fellow escapee Naish, Karloff murders a travelling-carnival impresario (George Zucco) and assumes his identity. He travels first to the village where Ruman is burgomaster. Since his carnival is a "chamber of horrors", Karloff utilizes one of those horrors--Count Dracula--to settle his account with Ruman. Dracula does so, but dies when the first rays of sunlight stream across his body. En route to the next village, Naish gives shelter to runaway gypsy girl Elena Verdugo, who joins the caravan (though she remains incredibly naive concerning Karloff's intentions!) Coming to the village when the Frankenstein monster and the Wolfman were presumably drowned at the end of Frankenstein Meets the Wolfman (1944), Karloff revives the latter, who when he's not baying at the moon is the comparatively good-looking Lawrence Talbot. Karloff secures Talbot's cooperation by promising to perform some brain surgery that will relieve him of his lycanthropy. Later on, Karloff kidnaps and kills his other enemies Mark and Reicher, intending to use their brains to cure Talbot and to reactivate the Frankenstein monster. Jealous of Verdugo's attentions towards Talbot, Naish rebels against Karloff, and is killed for his troubles. Talbot turns into the Wolfman, whereupon Verdugo kills him before expiring herself. And Karloff, rendered immobile by the requisite attack of angry villagers, is dragged by the lumbering Monster into a pit of quicksand. Thus House of Frankenstein has something in common with Hamlet: No one is left alive at fade-out time. It's to scenarist Robert Siodmak's credit that he was able to fashion a coherent screenplay out of the crazy-quilt of copyrighted horror characters handed to him by Universal Pictures» (Hal Erickson).

Approfondimenti: Movie Review

  

Conosciuto anche con i titoli: A Casa de Frankenstein; La Guarida de Frankenstein; La Maison de Frankenstein; La Zingara y los Monstruos; Chamber of Horrors; The Devil's Brood; Doom of Dracula.

  

    

      


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