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Il fascino pericoloso dell'Estremo Oriente - Medioevo magico: diavoli e maghi, roghi e streghe 


Awards: Japan Academy Prize: Rookie of the Year, Outstanding Achievement in Sound Recording; Blue Ribbon Awards: Best Actor

Onmyoji. The Yin Yang Master

(Onmyoji)

2001, regia di Yôjirô Takita

   

Scheda: Nazione: Giappone - Produzione: Dentsu, Kadokawa Shoten Publishing Co., Toho Company, TFC (Tohokushinsha Film Corporation), TBS (Tokyo Broadcasting System) - Distribuzione: Toho Company, Pioneer Entertainment, Elephant Films, e-m-s the DVD-Company - Soggetto: dal romanzo Onmyōji di Baku Yumemakura - Sceneggiatura: Yasushi Fukuda, Baku Yumemakura - FotografiaNaoki Kayano - MusicheShigeru Umebayashi - Effetti speciali: Omnibus Japan - Formato: Color - Durata: 112'.

Cast: Mansai Nomura, Hideaki Itô, Eriko Imai, Yui Natsukawa, Mai Hosho, Ken'ichi Yajima, Kenjirô Ishimaru, Ken'ichi Ishii, Hôka Kinoshita, Sachiko Kokubu, Kenji Yamaki.



 

 

 

 

Trama e commenti: mymovies.itfastvideo.tvcb01.coasianworld.it: «Tratto dalla famosa serie di libri di Baku Yumemakura, Onmyoji è ambientato durante il periodo Heian (dal 794 al 1192). Un periodo di demoni, mostri, magia e superstizioni. E per combattere i pericoli soprannaturali che si celano ovunque, il Mikado decide di creare un gruppo di esperti di magia, astrologia, numerologia e tutte quelle arti che possono risultare utili: gli Onmyoji. Uomini colti, che sanno trattare coi demoni e fanno da tramite tra i due mondi. A loro il Mikado affida la difesa della propria Capitale, e sempre a loro si rivolge prima di prendere una qualsiasi decisione. A capo di questo gruppo di maghi è Doson, il più influente tra gli Onmyoji, ma anche infido e assetato di potere. E sarà proprio lui che cercherà grazie ai suoi poteri ed all'ira di un antico nobiluomo ucciso ingiustamente, di conquistare la Capitale. A contrastarlo ci sarà però Abe no Seimei, il più potente ed estroverso degli Onmyoji, aiutato dai suoi amici. Questo film sicuramente non brilla per la profondità dei temi trattati, però quello che deve fare lo fa bene: intrattenere. La storia è abbastanza banale, ma per niente noiosa o brutta. I costumi e gli effetti speciali sono decisamente ben fatti, di livello alquanto alto. Soprattutto la cura con cui i vari costumi e le locazioni sono stati ricostruiti sono lodevoli. Tutto sommato, tralasciando l'aspetto fantastico, quello che se ne ottiene è un quadro piuttosto realistico di quello che era la vita nel periodo Heian, con tutte le superstizioni, i riti, gli intrighi e i modi di fare del tempo. Anche gli attori hanno fatto sicuramente il loro lavoro, soprattutto per quanto riguarda quelli principali…».

Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - allmovie.com beyondhollywood.com - en.wikipedia.org - weirdwildrealm.com - fixitinpost.org - chicagoreader.com - mubi.com - asianwiki.com - abandomoviez.net/ - rottentomatoes.com - nytimes.com: «Japanese action films are generally down-to-earth, literal-minded affairs, with a dark sensibility summarized by the famous shot in Akira Kurosawa's Yojimbo: a dog leaving the scene of a battle with a severed human hand in its mouth. Chinese martial arts movies, on the other hand, are usually highly stylized, fantastic adventures in which the laws of nature (and particularly the rules of gravity) are violated with joyful abandon, and a spirit of romance and adventure reigns. Which is why Onmyoji, a Japanese action film that opens in New York today, seems like such an odd hybrid: it has the sense of gritty, practical politics of a Japanese samurai epic combined with the high-flying stunt work and magical special effects of a Hong Kong romp. Ultimately this film by Yojiro Takita is satisfying on neither level, but not for lack of trying. The story is set during the Heian period (A.D. 794-1185), a time when Japanese court life, based in the Heian capital, Kyoto, had achieved a degree of aristocratic refinement bordering on the effete. Mr. Takita's hero, Seimei, is an Onmyoji — translated as "yin-yang master" — a soothsayer attached to the court as a supernatural protector. Played by Mansai Nomura, he's an elusive, not quite human figure (it is said that his mother was a white fox) who spends his time lolling around his garden, playing court games with the three female spirits who are his companions. Seimei is called into action by the young swordsman Hiromasa (Hideaki Ito), a member of the emperor's court who suspects, rightly enough, that the court's senior magician, Doson (Hiroyuki Sanada), is plotting a takeover. With a combination of magical spells and digitally enhanced sword fights, Seimei and Hiromasa take on the mighty Doson, whose skill is understood to be unsurpassed (and whose delight in evil laughter is unrestrained). ...».

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Conosciuto anche con il titolo: The Yin Yang Master.

  

  

  

   


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